venerdì 19 febbraio 2010

PDL a San Severo: CAOS CALMO

E' diventato davvero difficile seguire le vicende politiche a San Severo, anche per uno come me che trova diletto nell'attività politica.
Ma ormai da qualche tempo la bussola della politica sanseverese è davvero impazzita.
A mente non ricordo, almeno nell'ultimo decennio, una così marcata caoticità della azione amministrativa e politica.
La cosa più sorprendente è che questa amministrazione si sia logorata solo pochi mesi dopo il suo insediamento.
La defenestrazione del vice Sindaco, il pullulare di manifesti che, pur avendo gli stessi simboli, dicono l'esatto contrario, la stagnazione della azione amministrativa, il malcontento della struttura sono segnali rivelatori che la maggioranza che ha stravinto le ultime elezioni amministrative non c'è già più.
Vi è una sorta di "CAOS CALMO", per dirla col titolo di un bellissimo libro, in un cui è evidente una situazione che sta per esplodere ma che ci si sforza di non far deflagrare, almeno fino alle elezioni regionali.
Negli ultimi giorni è diventata davvero stucchevole la commedia inscenata sui manifesti del PDL.
Stamani era davvero ridicolo vedere sulle bacheche due manifesti, l'uno accanto all'altro, entrambi del PDL, il primo che encomiava l'azione dell'amministrazione comunale, il secondo che, al contrario, paventava la perdita di un cospicuo pacco di finanziamenti, fatto molto grave e tale da annullare tutte le pseudo- realizzazioni elencate nell'altro manifesto.
A dire il vero, non ho ben capito se sia già reale la perdita di questi finanziamenti o se sia una cosa al momento solo futuribile, ho solo capito che gli esponenti del PDL sanseverese non vogliono che a seguire queste procedure sia Fernando CAPOSIENA, la cui presenza al tavolo provinciale, a loro dire, nuocerebbe alla amministarzione sanseverese.
Non voglio entrare nelle beghe personali che si muovono all'interno del centro-destra, in quanto non non mi interessano più di tanto, ma non posso esimermi dal fare poche, ma spero chiare, considerazioni.
Anzitutto, e lo dico non come esponente politico ma come cittadino, fa d'uopo che il capo del cartello di partiti che ha vinto le elezioni nel giugno scorso faccia un pò di chiarezza: ritengo, a questo punto, sia un suo preciso dovere nei confronti dell'ampia fetta di popolazione che lo ha voluto come Sindaco.
Cioè, ritengo che la strategia del " silenzio", chiaramente adottato nei confronti del movimento politico Cristiani Riformisti, non possa ancora perpetuarsi in presenza degli ultimi manifesti del PDL.
Allora, urge che pubblicamente il Sindaco ridisegni la maggioranza, magari riducendola, ma fornendo un contributo di chiarezza all'interno del dibattito politico.
I numeri non sono tutto in politica: non serve avere 22 consiglieri comunali che pubblicamente dicono cose diverse, talvolta anche denigrandosi, che, però, si ritrovano nel voto favorevole in consiglio comunale.
A cosa serve approvare a larga maggioranza le delibere in consiglio comunale, se non si è in grado di delineare una programmazione di medio-lungo termine?
Si naviga a vista ed è quello che farà questa amministrazione in queste condizioni.
Come esponente politico della minoranza dovrei rallegrarmi di tanta opacità amministrativa ma come cittadino sono molto preoccupato, soprattutto quando la nostra città perde finanziamenti ed opportunità, cosa che sta accadendo.
Solo per fare un esempio, ieri in Commissione Sport abbiano ricevuto in audizione i rappresentanti provinciali del CONI, i quali hanno fatto le dovute rimostranze per avere più volte invitato con lettere, fax ed altro il Comune di San Severo ad incontri provinciali per finanziamenti sulla impiantistica sportiva, che il nostro comune ha sempre disertato.
Dette assenze hanno comportato la assenza della nostra città in importanti procedure di finanziamento per l'impiantistica sportiva.
Orbene, a questo punto mi chiedo se possa essere ancora una nota di merito l'avere ristretto la composizione della giunta, riservando molte deleghe al sindaco, quando questi non ha la materiale possibilità di seguirle?
Si è fatto un bene o un male alla città riservando la delega dello sport al Sindaco e non ad un apposito assessore allo Sport?
Allora, è venuto il momento di mettersi in discussione per il bene della città: non serve ridurre gli assessori, meglio restringere il campo della maggioranza consiliare, magari a 16 consiglieri, rischiando forse una navigazione tra le onde ma avendo chiaro un approdo.
Al contrario, avere 22 voti in consiglio certamente porta ad una navigazione in acque tranquille, senza rischi di naufragi, ma essendo l'equipaggio solo una " ciurmaglia" si rischia di mutare sempre la rotta senza mai attraversare l'oceano.
Ma non è questo di cui San Severo ha bisogno.