venerdì 3 settembre 2010

Una rettifica doverosa

E' comparsa a pag. 17 de " L'Attacco" di oggi 3 settembre 2010 una mia intervista sulla situazione politico- amministrativa.
In verità, pur esprimendo giudizi molto critici sul piano politico-amministrativo, il mio pensiero è stato riassunto in un titolo che non è per nulla rispondente alle mie dichiarazioni.
Difatti, non ho mai proferito nei confonti del Sindaco gli aggettivi riportati nel titolo nè tanto meno ho così apostrofato il primo cittadino nel corso dell'intervista.
Credo di avere dimostrato in questi 11 anni di consiglio comunale di sapere distinguere la critica politica, anche se dura, dall'attacco personale, sempre antipatico e mai giustificabile.
Per questa ragione, nell'esercizio del mio diritto di rettifica, ho chiesto al giornale L'Attacco di rettificare il titolo dell'articolo e le parti dello stesso aventi il medesimo contenuto, non essendo rispondenti alla dichiarazioni da me rese.

mercoledì 1 settembre 2010

Un teatrino di mezza estate!

Non c'è che dire: un vero teatrino!
Quello a cui abbiamo assistito nel mese di agosto appena trascorso è stato uno spettacolo davvero penoso.
Il tutto era cominciato con un manifesto della "Puglia prima di tutto" titolato " Una amministrazione non sostenibile", in cui i rappresentanti locali del movimento di Fitto annunciavano alla città che non erano più nella condizione di sostenere l'amministrazione Savino, tacciata di avere varato deliberazioni molto discutibili.
Seguiva a giro la risposta della amministrazione che accusava Tamburro di "rullare a vuoto", suscitando anche l'ironia di qualche buontempone, ed incassando anche il sostegno del capogruppo della Puglia, Dino DI MONTE.
Poi ancora altro manifesto della Puglia che paventava l'"ammosciamento" di un fiore all'occhiello (il PUG) unica vera realizzazione della civica amministrazione.
Poi irrompeva sulla scena Cecchino DAMONE che, con un comunicato del 3 agosto 2010, faceva una scarica di accuse pesantissime alla amministrazione, mettendo anche in dubbio la linearità della azione amministrativa soprattutto in tema di gestione del servizio di Igiene Urbana.
Intanto, mentre Cecchino gridava ai quattro venti le malefatte della amministrazione Savino, in un cantuccio Savino e Tamburro davano seguito alla loro "scazzottata" e, scomodando la mitologia omerica, l'uno appellava l'altro come "Penelope", l'altro rispondeva con l'"appellativo " Icaro", promettendo di mettere in piazza tutti i retroscena del PUG in una " operazione verità" senza sconti per nessuno, neppure per Tamburro.
Intanto, mentre i nostri guitti si producevano in questa commedia napoletana davvero squallida, le carte inerenti l'appalto di Piazza Allegato finivano alla Procura della Repubblica e il Sindaco, forse ancora stordito dalla collutazione mediatica agganciata con l'ex assessore all'Urbanistica, dopo avere ricevuto una mia interrogazione nel mese di aprile, già riscontrata dall'assessore PISTILLO, e dopo che sulla questione già da alcuni mesi era intervenuta la Soprintendenza di Bari, probabilmente in precedenza non resosi neppure conto della gravità di ciò che era accaduto, incaricava il Segretario Generale del Comune di San Severo di aprire una indagine interna sulla gestione dell'appalto.
Nel frattempo veniva allontanato dal gruppo consiliare de " La Puglia primo di tutto" il capogruppo DI Monte accusato di avere sposato le posizioni del Sindaco e non dell'assessore di riferimento.
Dopo tutto questo caos, a chiusura dello spettacolo, come nella nota commedia napoletana " O' zappatore" in cui l'avvocato abbraccia il padre contadino che prima aveva disconosciuto, Cecchino ( l'avvocato) abbraccia Savino ( o' zappatore) giudicandolo un grande ed avveduto amministratore.
Ad ogni buon conto, fuori dalla metafora teatrale, non vi è dubbio che la questione non possa chiudersi così e le questioni toccate dai nostri protagonisti sono di grande delicatezza e meritano un chiarimento.
Parliamo del PUG:
Perchè il Sindaco Savino, che a dire di tutti è persona onesta, non svela i retroscena del PUG? Perchè ne parla così in ritardo e solo dopo essere entrato in collisione con l'assessore? Prima ne era a conoscenza e faceva finta di non vedere oppure ne era completamente all'oscuro e la partita Urbanistica si giocava a sua totale insaputa?
Delle due l'una: o non ha contato nulla nella procedura di approvazione del PUG oppure sapeva e taceva.
Ci dica Lui quale è la risposta esatta.
Inoltre, non c'è dubbio che anche l'assessore Tamburro, frontalmente attaccato da Savino, debba o spiegare alla città gli episodi riferiti dal Sindaco oppure denunciare lo stesso sindaco per diffamazione a mezzo stampa.
La città ha il diritto di sentire ancora la sua voce o in un senso o nell'altro.
Un'ultima domanda anche per il mio amico Cecchino Damone, che nel suo comuncato del 3 agosto 2010 avanzava pesanti dubbi sulla gestione del servizio di Igiene Urbana.
Si riferiva alla deliberazione di G.M. n. 211 del 6 luglio 2010, in cui senza previa pubblicazione di bando, a trattativa privata, si affidava alla ditta appaltarice anche parte della manutenzione del verde pubblico?
Da tutti loro la città merita una risposta.