lunedì 26 aprile 2010

Le Istituzioni al Luna Park

Si sa la funzione c.d. ispettiva è una prerogativa essenziale del consigliere comunale.
Nei mesi precedenti, ho interrogato più volte la amministrazione comunale di San evero per avere esatta conoscenza delle volontà dell'A.C. su talune problematiche, di volta in volta proposte.
Ricordo la interrogazione sulla esatta applicazione della convenzione del P.R.U. sull'area dell'ex Consorzio Agrario e quella sulla applicazione del D.l.gs. n. 81/2008 relativa alla Sicurezza sui luoghi di lavoro dei dipendenti comunali.
Nel primo caso, sebbene sia decorso abbondantemente il termine per rispondere, l'A.C. di San Severo ha ritenuto di non dovere riscontrare la interrogazione, dando così prova di avere le idee parecchio confuse sul tema, tanto da non abbozzare neppure una risposta, seppur di rito.
Nell'altro caso, invece, la solerte amministrazione comunale di San Severo mi aveva risposto per iscritto con una nota, sottoscritta dall'Assessore al Personale, in cui si rassicurava circa l'esatta applicazione del D.lgs. n. 81/2008 i cui adempimenti erano stati tutti espletati o erano in fase di espletamento.
A detta missiva dell'Assessore al Personale veniva dato il massimo risalto dall'amministrazione sanseverese che, attraverso un comunicato stampa, dava contezza all'intera collettività di quanto fosse stata solerte la azione amministrativa a detto proposito.
Sta di fatto che detto ultimo comunicato ha verosimilmente fatto irritare molto il Dirigente competente, l'Arch. Pasquale MININNO, il quale con nota (Prot. n. 241/Suap del 19.4.2010) da Lui medesimo sottoscritta ha smentito integralmente quanto in precedenza asserito dai solerti rappresentanti istituzionali del Comune di San Severo.
In questa nota l'Arch. MININNO espressamente chiarisce: " non corrisponde alla realtà dei fatti quanto rilevato nella risposta che l'Assessore al Personale dà al consigliere Miglio, ovvero che l'amministrazione ha attivato le procedure previste, scaricando la responsabilità sul sottoscritto, oltretutto a mezzo Comunicato Stampa senza tenere conto dei risvolti negativi sulla propria immagine".
Si lamenta, da parte dell'Arch. Mininno, che l'amministrazione non abbia compiuto nessuno degli atti di indirizzo di sua competenza.
In altri termini, la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro pretendeva che interventi appositi fossero previsti nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e nell'Elenco Annuale delle Opere Pubbliche, prevedendo anche degli appositi stanziamenti nel bilancio di previsione recentemente approvato.
Orbene, in nessuno di questi tre strumenti programmatori, a dire del Dirigente competente, vi è traccia di interventi di messa in sicurezza dei luoghi di lavoro del Comune di San Severo.
Riferisce anche il Dirigente di avere approntato tutti gli atti propedeutici alla nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ma che, nella più completa latitanza della A.C., rischiano di essere "inutiliter dati".
Tuttavia, nonostante il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) fosse cessato in data 1° luglio 2009, e mai più individuato, il Comune di San Severo ha seguitato a intrattenere un rapporto contrattuale con società privata sino al 3 aprile 2010 per svolgere attività di supporto e consulenza ad un RSPP inesistente, in quanto non nominato.
Resta da chiarire quale possa essere stata l'attività consulenziale fornita ad una carica inesistente e quale sia stata la prestazione professionale prestata a fronte dei pagamenti della P.A.
Ciò precisato, fa d'uopo esplicitare qualche breve riflessione.
Anzitutto, è mortificante per le Istituzioni quanto accaduto in questa vicenda: una risposta alla mia interrogazione che viene smentita da un Dirigente della stessa amministrazione che ne attesta la non veridicità.
I rapporti istituzionali dovrebbero, pur nella diversità di posizione, essere improntati a canoni di serietà e di rispetto per la propria funzione e per quella degli altri.
Negli atti ufficiali non è ammessa la " bugia": le Istituzioni non sono un Luna Park.
Inoltre, proprio perchè questo non è un Luna Park si faccia uno sforzo a non ridurre il tutto ad una burla, tenuto conto che, come nel caso di specie, possono venire in evidenza profili di responsabilità penale, civile ma anche contabile.
Difatti, credo meriti spiegazione da parte dell'A.C. quale sia stato il beneficio per L'Ente, derivante da una attività consulenziale pagata dalla collettività ma di fatto non svolta, in quanto di supporto ad una figura vacante.
Ritengo che l'A.C. in carica debba prendere quanto prima coscienza che in questa corrida ( di dilettanti allo sbaraglio) si corre seriamente il rischio di essere infilzati dalle corna del toro.

venerdì 16 aprile 2010

L'appalto integrato per la riqualificazione di Piazza Allegato

Stamani ho presentato al Sindaco di San Severo una interrogazione a risposta scritta sulla riqualificazione di Piazza Allegato.
Questo intervento era stato concepito con la precedente amministrazione che lo candidò a finanziamento nell'ambito del I Atto integrativo all'Accordo di Programma " Accelerazione della spesa nelle aree urbane", ottenendo dalla Regione Puglia un finanziamento di € 2.350.000,00 a cui si aggiunsero € 150.000,00 di co-finanziamento comunale, così per un importo complessivo dei lavori di € 2.500.000,00.
In seguito all'accoglimento della domanda di finanziamento, il Comune di San Severo, con la consulenza di tecnici dell'Università degli Studi di Chieti, aveva predisposto un progetto definitivo dell'opera che, raffigurata in un plastico e numerose slide, fu presentata alla città in una adunanza pubblica tenutasi nella sala consiliare" L. Allegato".
In data 20 marzo 2008 con deliberazione n. 28/2008, il Consiglio comunale di San Severo approvò il progetto definitivo, che successivamente sarebbe dovuto essere posto a gara.
Tanto è vero, che in data 8 agosto 2008 veniva indetta la gara con la formula del c.d. " Appalto integrato" che si differenzia dall'appalto tout court o c.d. di sola esecuzione in quanto oggetto del contratto e, quindi, della obbligazione della ditta appaltatrice, non è solo la esecuzione delle opere ma la predisposizione del progetto esecutivo dell'opera, che la stazione appaltante ( Comune di San Severo) in seguito fa propria.
Questa formula innovativa di appalto pubblico fu concepita dal Legislatore per sollevare le amministrazioni dai gravosi oneri economici collegati alla progettazione esecutiva, l'ultimo livello di progettazione di una opera pubblica che è particolarmente oneroso e che così viene posto a carico della ditta appaltatrice.
Naturalmente, è d'obbligo per la ditta appaltarice predisporre un progetto esecutivo in toto conforme al progetto definitivo in precedenza redatto dalla amministrazione e posto a gara.
Orbene, la mia interrogazione mira ad accertare se il progetto esecutivo validato da questa amministrazione ed in fase di cantierizzazione sia in toto conforme al progetto definitivo approvato dal Consiglio comunale di San Severo il 20 marzo 2008 e presentato alla città in quella pubblica adunaza di cui facevo cenno in precedenza.
Una prima cosa è certa: il cronoprogramma, ossia i tempi fissati per la realizzazione dell'opera, che sarebbe dovuta essere ultimata il 29 marzo u.s., non è stato rispettato.
E' sotto gli occhi di tutti che, sebbene decorso il termine fissato per la ultimazione dei lavori, il cantiere sia ancora a pieno regime.
Inoltre, va verificato se il progetto esecutivo validato da questa amministrazione preveda la realizzazione di una isola ecologica, di un servizio igienico automatizzato autopulente, di fontanini in pietra, della illuminazione artistica della facciata della Camera del Lavoro, della recinzione metallica al monumento ai caduti, e tant'altro ancora, che in un bell'elenco " della serva" ho snocciolato nel testo dell'interrogazione e che non sto qui a ripetere.
Queste belle opere sono fondamentali nella riqualificazione della piazza ed erano previste nel progetto definitivo che a suo tempo predispose la precedente amministrazione ed è opportuno che vengano poste in opera.
Per questo è necessario che il Sindaco ci tranquilizzi sul fatto che esse siano contemplate nel progetto esecutivo predisposto dalla ditta e che la sua amministrazione ha validato.
Certamente il progetto definitivo predisposto in precedenza non prevedeva il taglio di alcuni pini che, al contrario, sono stati già estirpati.
Un' ultima rassicurazione credo sia legittima richiederla al capo dell'amministrazione e riguarda le spese di consulenza, che nella fase di esecuzione non possono subire lievitazioni.
Spero che l'Amministrazione ci dia tutte le necessarie rassicurazioni sul punto, senza eccedere in un inutile nervosismo, che sempre più spesso negli ultimi tempi coglie qualche amministratore che dimostra di non gradire lo stile dei miei contributi di pensiero, che io mi sforzo di concepire sempre in modo garbato e mai offensivo per alcuno.