venerdì 16 aprile 2010

L'appalto integrato per la riqualificazione di Piazza Allegato

Stamani ho presentato al Sindaco di San Severo una interrogazione a risposta scritta sulla riqualificazione di Piazza Allegato.
Questo intervento era stato concepito con la precedente amministrazione che lo candidò a finanziamento nell'ambito del I Atto integrativo all'Accordo di Programma " Accelerazione della spesa nelle aree urbane", ottenendo dalla Regione Puglia un finanziamento di € 2.350.000,00 a cui si aggiunsero € 150.000,00 di co-finanziamento comunale, così per un importo complessivo dei lavori di € 2.500.000,00.
In seguito all'accoglimento della domanda di finanziamento, il Comune di San Severo, con la consulenza di tecnici dell'Università degli Studi di Chieti, aveva predisposto un progetto definitivo dell'opera che, raffigurata in un plastico e numerose slide, fu presentata alla città in una adunanza pubblica tenutasi nella sala consiliare" L. Allegato".
In data 20 marzo 2008 con deliberazione n. 28/2008, il Consiglio comunale di San Severo approvò il progetto definitivo, che successivamente sarebbe dovuto essere posto a gara.
Tanto è vero, che in data 8 agosto 2008 veniva indetta la gara con la formula del c.d. " Appalto integrato" che si differenzia dall'appalto tout court o c.d. di sola esecuzione in quanto oggetto del contratto e, quindi, della obbligazione della ditta appaltatrice, non è solo la esecuzione delle opere ma la predisposizione del progetto esecutivo dell'opera, che la stazione appaltante ( Comune di San Severo) in seguito fa propria.
Questa formula innovativa di appalto pubblico fu concepita dal Legislatore per sollevare le amministrazioni dai gravosi oneri economici collegati alla progettazione esecutiva, l'ultimo livello di progettazione di una opera pubblica che è particolarmente oneroso e che così viene posto a carico della ditta appaltatrice.
Naturalmente, è d'obbligo per la ditta appaltarice predisporre un progetto esecutivo in toto conforme al progetto definitivo in precedenza redatto dalla amministrazione e posto a gara.
Orbene, la mia interrogazione mira ad accertare se il progetto esecutivo validato da questa amministrazione ed in fase di cantierizzazione sia in toto conforme al progetto definitivo approvato dal Consiglio comunale di San Severo il 20 marzo 2008 e presentato alla città in quella pubblica adunaza di cui facevo cenno in precedenza.
Una prima cosa è certa: il cronoprogramma, ossia i tempi fissati per la realizzazione dell'opera, che sarebbe dovuta essere ultimata il 29 marzo u.s., non è stato rispettato.
E' sotto gli occhi di tutti che, sebbene decorso il termine fissato per la ultimazione dei lavori, il cantiere sia ancora a pieno regime.
Inoltre, va verificato se il progetto esecutivo validato da questa amministrazione preveda la realizzazione di una isola ecologica, di un servizio igienico automatizzato autopulente, di fontanini in pietra, della illuminazione artistica della facciata della Camera del Lavoro, della recinzione metallica al monumento ai caduti, e tant'altro ancora, che in un bell'elenco " della serva" ho snocciolato nel testo dell'interrogazione e che non sto qui a ripetere.
Queste belle opere sono fondamentali nella riqualificazione della piazza ed erano previste nel progetto definitivo che a suo tempo predispose la precedente amministrazione ed è opportuno che vengano poste in opera.
Per questo è necessario che il Sindaco ci tranquilizzi sul fatto che esse siano contemplate nel progetto esecutivo predisposto dalla ditta e che la sua amministrazione ha validato.
Certamente il progetto definitivo predisposto in precedenza non prevedeva il taglio di alcuni pini che, al contrario, sono stati già estirpati.
Un' ultima rassicurazione credo sia legittima richiederla al capo dell'amministrazione e riguarda le spese di consulenza, che nella fase di esecuzione non possono subire lievitazioni.
Spero che l'Amministrazione ci dia tutte le necessarie rassicurazioni sul punto, senza eccedere in un inutile nervosismo, che sempre più spesso negli ultimi tempi coglie qualche amministratore che dimostra di non gradire lo stile dei miei contributi di pensiero, che io mi sforzo di concepire sempre in modo garbato e mai offensivo per alcuno.

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