martedì 17 maggio 2011

Savino fa il mesterioso!

Solitamente si afferma che i palazzi ove si amministra la collettività dovrebbero essere di vetro, ossia trasparenti, in modo tale che chi sta fuori riesce a scorgere perfettamente quanto sta accadendo all'interno.

Gli ultimi accadimenti, invece, indurrebbero a ritenere che l'A.C. di San Severo sia come un palazzo dei misteri, ove non si riuscirebbe a capire cosa succede.

In settimana scorsa, precisamente il dì 6 maggio, la Giunta Comunale ha istituito una Commissione interna d'indagine composta dall'assessore al personale, dal Dirigente dell'area III, dal Segretario Generale, dal Responsabile dell'Ufficio avvocatura e da due consiglieri comunali, entrambi di maggioranza.

La commissione resterà in carica 6o giorni ed al termine della sua indagine dovrà consegnare i verbali delle riunioni al Sindaco.

Orbene, la delibera in oggetto ( la n. 154 del 6 m1ggio 2011) pone una serie di interrogativi che il Sindaco dovrebbe chiarire.

La nomina di una Commissione straordinaria, con una durata limitata, origina da situazioni amministrative di particolare criticità, su cui diventa necessario svolgere un particolare focus o approfondimento.

Tuttavia, dall'atto deliberativo in questione non si capisce quale dovrebbe essere la materia specifica oggetto di indagine, nè è fatta esplicita menzione delle situazioni straordinarie che hanno indotto alla nomina della commissione.

La nomina di due consiglieri comunali, poi, pone un serio problema di rapporti tra gli organi istituzionali che, a questo punto, non si può più tacere.

Invero, la nomina di due esponenti di altro organo ( il Consiglio comunale) avrebbe dovuto consigliare, per una buona consuetudine ormai consolidata anche nel nostro comune, che preventivamente all'atto di nomina vi fosse una attività di concerto con la Presidenza del Consiglio comunale e con la Conferenza dei capigruppo, che sono le espressioni più autorevoli del Consiglio comunale.

Al contrario, ignorando del tutto sia gli uni che gli altri, la Giunta comunale procede ad una nomina che non conosce precedenti e che costituisce un serio vulnus nei rapporti tra Sindaco e Giunta, da una parte e Consiglio comunale, dall'altra.

In più, non essendo state precisate le materie di indagine, sembrerebbe che le neo istituita Commissione d'indagine dovrebbe svolgere una verifica complessiva su tutta l'attività amministrativa.

Ciò desta più di una perplessità sia in considerazione nel breve lasso di tempo in cui la commissione dovrebbe operare ma anche in ragione del fatto che lo Statuto del Comune di San Severo prevede una commissione consiliare, c.d. di garanzia e di controllo, che ha il fine istituzionale di monitorare l'azione amministrativa e di fungere da pungolo sia per gli assessori che per i dirigenti.

Orbene, questa delibera giuntale, per come è stata concepita, costituisce di fatto un esautoramento per due mesi della commissione consiliare di garanzia e di controllo e realizza un'inaccettabile diminuzione dell'organo del Consiglio comunale, che dovrebbe produrre una decisa rimostranza da parte sia della Presidenza del Consiglio comunale che della Conferenza dei capigruppo.

L'incidente può essere sanato solo se la composizione della neo istituita commissione di indagine venisse completato con la nomina di tutti i consiglieri comunali componenti della sesta commissione, a cui sarebbe risparmiata la umiliazione di essere privati di una loro funzione per la quale sono stati eletti dai cittadini.

Vista la cripticità della delibera di Giunta in commento, tutti le congetture, anche quelle più strane, avrebbero diritto di cittadinanza e per questo converrebbe essere più chiari e meno misteriosi.

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