sabato 13 dicembre 2008

Dalli all'untore!!

Ne " I Promessi Sposi" manzoniani, nelle pagine che rievocano la peste bubbonica scoppiata nel'600 a Milano, è rimasta celebre la scena di una aggressione, ad opera di alcuni, a danno di un anziano, che al grido di " DALLI ALL'UNTORE!" avevano messo in atto un linciaggio, all'uscita di una chiesa meneghina, contro questo vecchio.

Era, cioè, successo che le autorità del tempo, per nascondere le proprie mancanze alla popolazione, a cui non erano stati in grado di garantire condizioni igienicamente adeguate e da cui era originata la peste, avevano diffuso tra la gente la leggenda secondo cui vi era un tizio venuto da molto lontano che si aggirava nella città a spargere una polverina che era la vera origine della peste.

Così che, nel corso di una celebrazione religiosa, era stato notato un anziano molto malandato, un pò lercio il quale, prima di accomodarsi nel banco, aveva lisciato con la mano il fondo della sedia.

Notata da molti questa scena, in pochi attimi si era diffusa tra i presenti la voce secondo cui era quel vecchio " l'untore" maledetto che aveva fatto scoppiare la peste, che tanta gente stava portando alla morte.

Fu così che in pochissimo tempo si costituì un drappello di persone che fuori dalla chiesa percosse ferocemente il vecchio al grido di " DALLI ALL'UNTORE!".

Uscendo dalla metafora, mi sembra che nei tempi che viviamo capita spesso che chi abbia lui stesso serie responsabilità per l'accaduto voglia additare alla opinione pubblica un " untore" o un gruppo di "untori" da esporre al pubblico ludibrio.

Vorrei soffermarmi in questo post sulle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa da Franco PERSIANO, in replica al mio post del 30 novembre sulla problematica del personale, che tante reazioni sta provocando.

Preliminarmente, devo confessare che l'esponente politico di cui mi aspettavo la reazione con certi contenuti era proprio Franco PERSIANO e devo ammettere che con dispiacere mi meravigliavo che l'ex segretario DS non ancora si fosse fatto sentire pubblicamente sull'argomento.

Ho dovuto attendere un pò di giorni ma finalmente, ieri, ho potuto leggere il tanto desiderato intervento su un quotidiano telematico locale.

Ragion per cui, adesso, dopo essere stato tirato in ballo dall'ora responsabile del " MOVIMENTO PER I DIRITTI DELLA CAPITANATA", voglio raccontare un pò di aneddoti a chi avrà voglia di leggermi e lo voglio fare con il mio stile, senza livore, sul mio blog, che è una sorta di " diario pubblico" accessibile a tutti.

Anzitutto, quella espressa nel post del 30 novembre non è una posizione di comodo maturata o manifestata allo scadere del mandato amministrativo ma è una posizione espressa in numerosi interventi nelle sedi politiche, in numerosi scritti, di cui posso produrre copia in qualsiasi momento, ed in sede di giunta ove espressamente ho dissentito sulle scelte in tema di personale.

A distanza di tempo, mi sento tranquillo di avere fatto tutto quello che potevo, in una posizione di assoluto isolamento.

Quello che , invece, è mancato a suo tempo, quando eri tu, caro PERSIANO, il segretario dei DS, è stato proprio il ruolo guida del partito di maggioranza relativa all'interno della coalizione.

Sebbene fosse evidente che la questione meritava una verifica in sede politica, mi chiedo e ti chiedo perchè, da segretario DS, non hai mai provocato una verifica seria al riguardo? Perchè non hai mai affermato con forza il peso politico dell'allora DS?.

Avresti potuto tranquillamente" osare di più", con i numeri bulgari di cui potevi disporre negli organismi di partito.

Magari la avessi avuta io , da segretario, una maggioranza così ampia!!!

Hai, al contrario, preferito preservare gli equilibri politici esistenti ed, astretto da vincoli parentali, non hai messo in atto alcuna azione politica significativa, anche estrema.

Sai bene che in una certa fase vi erano anche le condizioni politiche per farlo; sai bene, inoltre, che l'assessore ai lavori pubblici non ti avrebbe alzato alcuna barricata, se tu lo avessi attuato; sai fin troppo bene che tu non hai avuto il coraggio di andare fino in fondo.

Hai scelto di dondolarti sulla poltrona di segretario, senza una opposizione interna che ti incalzasse sulle questioni politiche ed è bastato un minimo soffio di vento contrario a far ribaltare la sedia a dondolo su cui eri assiso.

Ed allora, invece di chiedere prese di posizione a sei mesi dalla conclusione del mandato su problemi non affronati politicamente a tempo debito, invece di giocare a fare il " girotondino", assumiti, come faremo tutti noi, le tue responsabilità politiche che sono almeno pari a quelle di tutti gli altri.

E' troppo comodo quando si va in minoranza nel partito di appartenenza, darsi al " movimentismo".

Nel 2003, quando fui eletto segretario io, avevi piantato " L'ALBERO DELLA LIBERTA'", che hai poi sradicato di notte, non appena si era profilata per te la opportunità di fare il segretario dei DS.

Oggi, in quanti ne sarete a fare " movimento"?

Purtroppo o per fortuna, la nostra città è una comunità non molto ampia ed ognuno, anche i cittadini, conoscono il percorso politico di ognuno di noi e si chiedono perchè del traffico cittadino non ti sei occupato da segretario dei DS quando avevi in mano le leve del potere politico per incidere sulle scelte. Anche allora il traffico era caotico o da segretario dei DS ti muovevi in elicottero?

Si domandano, poi, se è vero che il PUG è l'ultimo atto di una amministrazione deludente, come tu hai affermato di recente, perchè , da segretario, avendone la possibilità, non ne hai bloccato l'iter di approvazione?

Sai la gente, non avendo risposte soddisfacenti a questi interrogativi, potrebbe sospettare che sia solo un regolamento di conti tra ex DS.

La verità è che la vicenda degli attraversamenti pedonali dovrebbe aprire una riflessione un tantino più elevata rispetto alla piccola speculazione politica, un approfondimento magari bipartisan su una governance nella città di San Severo che apra le maglie dell'apparato burocratico comunale alle giovani professionalità.

Non è pensabile di poter affrontare le sfide del futuro con un apparato amministrativo così ridotto, ormai stanco e certamente non in possesso dei nuovi saperi.

Spero che dopo la "bassa cucina" di questi giorni, dopo i " DALLI ALL'UNTORE!", il gruppo dirigente della nostra città abbia la capacità di darsi una prospettiva a lungo raggio, che ci veda tutti impegnati.

Di ciò se ne gioverebbe anzitutto la città ma anche chi, a prescindre dal colore politico, sarà chiamato a cimentarsi con il governo della città nei prossimi anni.

Ora, eliminata dalla amministrazione SANTARELLI gran parte della debitoria che affliggeva le casse comunali ed auspicando un alleggerimento dei vincoli imposti dal governo nazionale, ciò può essere possibile.

In ultimo, pur ritenendo di avere sempre manifestato ufficialmente, cioè nelle sedi ufficiali, a ciò deputate, come si conviene ad un pubblico amministratore, quanto esposto nel post del 30 novembre, sento di accogliere l'invito di Franco PERSIANO a fare " politica a viso aperto", tanto che, se me ne sarà data la opportunità dal mio partito, mi riproporrò alla città.

Mi piacerebbe che anche tu, PERSIANO, ti candidassi.

Io sui miei talloncini elettorali scriverò sotto il mio nome " assessore comunale uscente", spero che tu sui tuoi scriva" già segretario cittadino DS".

Sarà solo allora che qualcuno di noi potrà gridare " DALLI ALL'UNTORE!"

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ben detto!Sei una persona, oltre che un amministratore, che può andare a testa alta e che può sicuramente riproporsi alle prossime elezioni.
Prosegui su questa strada. Buon lavoro.

Anonimo ha detto...

e bravo a francesco, approvo e dico che è stato pure poco quello che gli hai detto.
rino

Anonimo ha detto...

la tua verve è sempre eccellente.condivido le tue ideee e spero che si faccia fronte comune per il bene della politica con la p maiuscola e per il bene dei cittadini di san severo che vogliono far progredire la loro città.
cittadina speranzosa