sabato 6 dicembre 2008

Caro amico, ti scrivo

Solitamente nel linguaggio comune è molto facile apostrofare qualcuno con l'appellattivo amico, anche se lo si conosce appena.


Nel caso specifico, l'amico a cui voglio rivolgermi posso davvero considerarlo tale, atteso che lo conosco da moltissimi anni.


Si tratta di Primiano Pio CALVO o, come lo chiamavamo al Liceo, "PRIMIO".


Se sue due piedi mi venisse chiesto un ricordo liceale di Primiano, io inizierei a raccontargli i campionati studenteschi di calcetto che facevamo al Liceo classico di San Severo, in cui Primiano insieme a pochi altri brillava per impeto, vivacità, impulsività, velocità.


E siccome di quella squadra era il trascinatore, oltre a quello che faceva più gol, dette caratteristiche venivano trasfuse fedelmente in tutta la squadra, che, un pò come il Foggia di Zeman, era fortemente protesa all'attacco e, pur facendo molti gol ne subiva altrettanti, a volte molto ingenuamente.

Capitava così che la squadra della 2^A ( la squadra di Primiano) fortemente sbilanciata in avanti subiva ingenuamente dei goal da un velocissimo Marco VILLANI (3^A), che, approfittandone in contropiede, segnava a ripetizione, nonostante la bravura di Vincenzo NARCISO, il portiere della squadra di Primio, che in alcune azioni con una difesa completamente sguarnita nulla poteva.

Dopo tanti anni Primiano dal campo della palestra del Liceo classico, l'ho reicontrato nell'aula del consiglio comunale di San Severo.

Io facevo il consigliere comunale d'opposizione, lui l'assessore alle politiche giovanili.

Per la verità, nella consiliatura 1999-2004 l'ho visto ben poche volte nell'aula consiliare, tanto che Michele MONACO, il nostro capogruppo, in apertura di un consiglio comunale sarcasticamente aveva chiesto al Sindaco Giuliani di esigere dall'assessore CALVO una maggiore presenza ai lavori del consiglio, cui Primiano aveva partecipato solo il giorno della sua nomina ad assessore.

Quando si dice del rispetto per il consiglio comunale!!!!

Nell'attuale consiliatura, posso dire di averlo visto in azione come oratore in consiglio comunale nei panni di consigliere di opposizione.

E sembrerà strano: ho rivisto il "PRIMIO" del Liceo classico.

Anche in politica, come nel calcio, le caratteristiche della azione di Primiano sono l'impeto, l'impulsività, la giusta e spasmodica voglia di "segnare".

Sia chiaro: dette qualità le trovo più confacenti ad un campo di gioco che all'agone politico ove, a mio modesto avviso, la partita si gioca quasi interamente a centrocampo e non all'attacco.

Cioè, io penso che, dopo la matemetica, la politica è quanto di più razionale vi possa essere: ogni posizione, anche quando deve essere presa in tempi solleciti, deve essere meditata sino al secondo prima.

E' successo che qualche giorno fa il mio post del 30 novembre è stato preso a spunto per un articolo giornalistico, devo dire, dai contenuti abbastanza impegnativi.

Voglio precisare, a conferma di quanto detto innanzi, che quanto ho scritto è stato meditato per lungo tempo ed è frutto non certo della impulsività, che è uno stato d'animo che non mi appartiene, ma più che altro dalla mortificazione per quanto accaduto.

Per onestà intellettuale, devo dire che mi aspettavo delle reazioni ma devo confessare che mi aspettavo una reazione con certi contenuti e da parte di altro esponente politico.

Invece, a rispondermi stamane su un quotidiano è stato il mio amico Primiano.

Nel leggere l'articolo, oltre a capire l'attacco politico a me e all'amministrazione, essendo la dichiarazione di un esponente della opposizione, il quale per mestiere deve per forza dire male dell'avversario, non ho ben compreso la posizione di Primiano CALVO sulla questione del personale.

Invero, da un lato afferma che gli incapaci sono gli amministratori e non i dirigenti, dall'altro, contraddicendo se stesso, esprime perplessità per il concorso che il Comune di San Severo si appresta a bandire ed, in particolare, sul fatto che una quota, la metà, dei posti messi a concorso saranno riservati agli interni.

Allora, caro CALVO, a parte la polemica sugli amministratori che davvero lascia il tempo che trova, ci fai capire cosa pensi sulla problematica in generale?

Io il tuo pensiero lo conosco bene, avendo di ciò discusso con te più volte, ed a memoria posso dire che quanto mi esponesti illo tempore non coincide affatto con quello che hai dichiarato in quel comunicato stampa.

Allora, Primio, da tuo vecchio amico del liceo e senza alcuna vis polemica, consentimi di darti un consiglio, che spero accetterai con spirito amicale: meno DEMOSTENE e più CICERONE, ossia meno impulsività e più raziocinio e poi gioca più a centrocampo e non stare sempre davanti all'attacco, aspettando l'assist sotto rete che potrebbe non arrivarti mai.

In ultimo, come nel calcetto, stando sempre all'attacco la tua squadra potrebbe essere troppo sbilanciata e da attaccante, per dare man forte ai compagni di squadra che stanno nelle retrovie, potresti essere costretto a giocare "LIBERO".

Ad maiora.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrebbe predicare bene, ma razzola ....... .
Delizia della "cultura", da citazioni: "esponente della opposizione .... per mestiere deve per forza dire male dell'avversario".
Siamo proprio messi ....... .
Ad maiora, a casa.

Anonimo ha detto...

Ho l'impressione che qualcuno si sia irritato. Mah, pazienza.

angelogiovanni ha detto...

caro Francesco, finora ho resistito ad intervenire su questioni prettamente politiche e di partito perchè, come avrai notato, ho abbandonato la politica partitica poco dopo l'insediamento dell'attuale amministrazione comunale di cui fai parte.
il motivo è presto detto: la profonda delusione per i comportamenti dei politici nostrani, a partire dai cosdetti alleati di allora del centro-sinistra.
non ho difficoltà a dire che una delle persone che mi hanno fatto desistere dalla politica locale è stato l'allora segretario del tuo partito: F. Persiano che con arroganza e con alcun rispetto verso persone e partiti che pure avevano contribuito in modo generoso e intelligente alla vittoria della coalizione.
chiusa questa premessa che richiederebbe molto spazio per approfondire, voglio ricordare agli scandalizzati che nel programma del centrosinistra cittadino era stato posto come uno dei primi punti "l'azzeramento dell'utc"...poi il sig. Marino ha stravolto tutto.
personalmente sono convinto dell'inadeguatezza di questo ufficio per quanto riguarda sia controlli sui ripristini su suolo pubblico, sia nella esecuzione di opere pubbliche.
naturalmente nonè l'unico settore da rivedere perchè anche la polizia municipale non è messa meglio e che tral'altro ha un ruolo fondamentale nel far rispettare le regole a tutti.
cosa accade invece che molti sanseveresi dioc si sentono proprietari del marciapiede, dell'aiuola, del pezzo di strada antistante la propria abitazione, negozio, bar...tanto da imporre deviazioni alle piste ciclabili o a lavori pubblici o alla sistemazione di contenitori di rifiuti. questa sottrazione di spazi alla collettività è causa di molti danni che forse molti non considerano, inoltre spesso si creano le premesse per "diritti acquisiti" e ad interventi successivi più strutturali.
anche io aderisco al movimento altracittà perchè lo ritengo un movimento fatto da persone sane, giovani, con belle idee concrete, disinteressate ma disposte a mettersi in gioco nella politica locale. quindi un movimento non antipolitico ma fuori dai partiti per avere la massima libertà di azione e senza paraocchi ideologici. noi non abbiamo assunto nè promosso alcun dirigente a palazzo celestini e perciò possiamo esprimere un'opinione obiettiva, dalla parte del cittadino e non della casta.
ti saluto e ringrazio per l'attenzione. gianni mazzeo

Anonimo ha detto...

Caro Gianni, mi fa molto piacere che Tu abbia ripreso l'impegno civile e non abbia ceduto allo scoramento e alla voglia di abbandonare. Non ti nascondo che in questi anni sovente anche io sono stato preda di pensieri di tal fatta. Personalmente, giudico positivamente il movimentismo che sta sorgendo in città. Seguo da vicino anche le attività di " Altra Città" di cui conosco diversi componenti. Ad una cosa, però, non ci sto: che gente, come il F.PERSIANO, che grande responsabilità ha nelle vicende politiche di questi anni tenti di far credere di essere stata estranea alle scelte politiche ed amministrative compiute in questi anni. Spero che siano davvero pochi i cittadini che gli daranno credito ed ascolto. Al contrario, molto interessante è la spontanea e disinteressata partecipazione che si registra attorno ad " Altra città". Tuttavia, ritengo che questa città in una fase di così grande difficoltà abbia bisogno di grandi sinergie e non di contrapposizioni. Mi piacerebbe che questo movimento non rifugisse il dialogo con i partiti politici e con quanti all'interno dei partiti politici sono animati dalle stesse buone intenzioni che contraddistinguono l'impegno di quei giovani di cui tu parlavi. Con stima. Buon anno nuovo. Francesco